giovedì 17 dicembre 2015

Eric Abidal - L'onore in una vittoria doppia

Il palcoscenico del momento di sport di oggi è la finale di Champions League del 28 maggio 2011 disputa nello Stadio di Wembley.
Si scontrano due icone del calcio mondiale, Barcelona e Manchester United. La finale finirà con la grande vittoria dei catalani per 3-1, ma a noi interessa poco, perché la storia che affronteremo è quella di un gregario "sottovalutato" in quella squadra di stelle, di un ragazzo di colore che ha da poco vinto la sua sfida più importante tornando a correre su quel prato verde.

Eric Abidal nato a Lione l'11 settembre 1979 è un terzino sinistro adattabile a difensore centrale che ha raggiunto l'apice della sua carriera con il trasferimento al Barcelona nel 2007 e soprattutto con la vittoria del triplete nel 2009.

Purtroppo nel marzo 2011 gli viene diagnosticato un tumore al fegato che gli viene asportato immediatamente due giorni dopo. Per Abidal si parla di carriera finita e di situazione molto difficile. Invece non è così. Due mesi dopo l'intervento Eric Abidal è di nuovo in campo, a solcare di nuovo quell'amato prato verde e a prendersi la standing ovation del Camp Nou in occasione della semifinale di Champions League.

Il 28 maggio gioca titolare la finale di Champions League a Londra tra l'incredulità generale ed il Barcelona, come già detto sopra, vincerà la Coppa.

Il momento di sport avviene alla fine della partita ed è davvero bellissimo. Il capitano del Barcelona Carles Puyol che era subentrato nei minuti di recupero a Pedro Rodriguez cede la fascia di capitano e l'onore di alzare la coppa al cielo ad Eric Abidal, il ragazzo che ha sconfitto il cancro ed è tornato vincendo una Champions League dopo solo 2 mesi.

La coppa viene alzata sotto il cielo di Londra tra la commozione della gente. Abidal festeggia insieme a tutti i suoi compagni le sue due vittorie. E' lui il protagonista di Wembley, la vittoria è la sua.

SimuMoce

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